1 Colpo = 100 Bersagli! La nuova arma britannica ad alta frequenza distrugge anni di sviluppo dei droni russi

Apr 26, 2025
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Oggi ci sono molti aggiornamenti interessanti dall'Ucraina.

Qui, mentre gli sciami di droni russi diventano sempre più grandi e complessi, il Regno Unito ha svelato un'arma progettata per fermarli in massa. Chiamato "Rapid Destroyer", questo nuovo sistema, con prove sul campo in arrivo, potrebbe presto fornire all'Ucraina uno strumento in grado di cambiare le sorti della guerra.

Le relazioni diplomatiche tra il Regno Unito e l'Ucraina sono probabilmente le migliori relazioni estere che l'Ucraina ha con qualsiasi paese europeo, poiché il Regno Unito è stato il primo paese a fornire aiuti militari all'Ucraina all'inizio della guerra. Inoltre, l'attuale ambasciatore ucraino nel Regno Unito è Valeri Zaluzhny, l'ex capo di stato maggiore dell'esercito ucraino, la cui esperienza militare è fondamentale per il continuo miglioramento della cooperazione militare e dello scambio di informazioni tra i due paesi. È probabile che la tecnologia militare tra il Regno Unito e l'Ucraina sia già scambiata, con i britannici che conducono test su nuove armi laser proprio prima che la stessa tecnologia appaia in Ucraina.

Recentemente, il Regno Unito ha sviluppato un'arma che potrebbe potenzialmente neutralizzare la minaccia dei droni che infesta l'Ucraina. Questo nuovo sistema di guerra elettronica, "Rapid Destroyer", è in grado di abbattere interi sciami di droni con una singola carica.

A differenza dei normali sistemi di guerra elettronica che interrompono solo la connessione con l'operatore e disorientano i sistemi di navigazione dei droni, il nuovo sistema britannico si basa su onde radio ad alta frequenza per disturbare e distruggere i componenti elettronici all'interno dei droni, facendoli malfunzionare e schiantarsi. Il sistema può abbattere decine di droni in arrivo contemporaneamente, rendendolo altamente adatto a contrastare i massicci attacchi aerei con droni russi.

Durante le prove sul campo, il sistema ha neutralizzato uno sciame di cento piccoli quadricotteri con effetto quasi immediato. Il "Rapid Destroyer" ha dimostrato una portata di ingaggio efficace di circa un chilometro, con ulteriori sviluppi in corso per estenderne la portata e l'efficacia. Una portata estesa sarebbe senza dubbio necessaria per consolidare il suo ruolo come sistema efficace all'interno di una rete di difesa aerea a più strati.

Il Ministero della Difesa del Regno Unito ha sottolineato il basso costo per ingaggio del sistema, stimato in soli 10 centesimi per colpo, rendendolo un’alternativa alle difese a missili o ad altre difese "hard-kill" che possono costare migliaia di dollari per ogni utilizzo. Inoltre, la vasta capacità di targeting del "Rapid Destroyer" consente di distruggere e disabilitare enormi sciami di droni con una singola carica, aumentando ulteriormente la sua natura economica. Sebbene i costi di produzione siano sconosciuti, il basso costo operativo renderebbe il "Rapid Destroyer" un asset estremamente prezioso se dispiegato in gran numero, il che potrebbe compensare la sua portata più limitata. Infine, il sistema è montato su un camion con cassone, permettendo un'alta mobilità per rispondere rapidamente alle minacce in arrivo e ritirarsi prima di essere individuati, anche se le sue sostanziali esigenze energetiche necessitano di una robusta fonte di alimentazione. Con la forte probabilità di una stretta cooperazione e condivisione tecnologica tra l'Ucraina e il Regno Unito, questo sistema potrebbe rafforzare notevolmente la rete di difesa aerea ucraina, fornendo uno strato aggiuntivo di protezione, anche a portate più brevi.

Durante gli attacchi a lunga distanza, i russi spesso tentano di colpire un punto nelle difese aeree ucraine, per sovraccaricare ed esaurire le capacità ucraine, permettendo a successivi attacchi di passare. I "Rapid Destroyers" potrebbero neutralizzare rapidamente ed efficacemente questi primi sciami di droni, consentendo agli altri sistemi di difesa aerea ucraini di preservare missili e munizioni per abbattere missili balistici e da crociera russi ad alta minaccia.

Complessivamente, c'è un'alta probabilità che questa tecnologia arrivi presto anche in Ucraina, poiché gli ingegneri ucraini cercheranno di sviluppare e produrre varianti domestiche del "Rapid Destroyer" su larga scala, se si dimostrerà efficace nel contrastare i droni russi. Data la profonda esperienza acquisita dall'Ucraina nella guerra contro i droni, l'integrazione di sistemi come il "Rapid Destroyer" nel loro arsenale potrebbe migliorare significativamente le loro capacità difensive. Inoltre, un incentivo chiave per la condivisione tecnologica tra gli alleati occidentali e l'Ucraina risiede nel potenziale di ottenere feedback pratico.

Le forze ucraine stanno già fornendo dati di battaglia e valutazioni delle prestazioni inestimabili agli alleati occidentali, che altrimenti sarebbero difficili da replicare in ambienti di test. Questo tipo di informazioni pratiche consentirà ai progettisti e agli ingegneri occidentali di iterare rapidamente e migliorare i loro sistemi d'arma esistenti, rafforzando le capacità difensive in Ucraina e in tutta la NATO, mentre si rafforza la natura collaborativa della tecnologia e dello sviluppo delle armi nella guerra moderna.

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