PUTIN IN SHOCK. Le esportazioni di petrolio russe colpite duramente! Le raffinerie di petrolio CHIUDONO OGNI GIORNO.
L’Ucraina ha intensificato la sua campagna di droni contro l’infrastruttura petrolifera russa, prendendo di mira raffinerie strategiche, stazioni di pompaggio e centri di esportazione per indebolire l’economia e la logistica militare della Russia.
I recenti attacchi hanno colpito impianti chiave, tra cui le raffinerie di Kstovo e Volgograd, la stazione di pompaggio di Novozybkov e il porto di Ust-Luga, interrompendo temporaneamente il flusso di petrolio. La raffineria di Novoshakhtinsk è stata costretta a chiudere completamente dopo ripetuti attacchi. Questi raid stanno compromettendo le forniture di carburante essenziali per lo sforzo bellico russo.
Oltre ai danni economici, l’Ucraina continua a colpire obiettivi militari, attaccando un deposito di munizioni a Tver e la base aerea di Olenya a Murmansk, che ospita bombardieri strategici russi.
Con oltre 25 operazioni di attacco in profondità riuscite solo a gennaio, l’Ucraina sta sistematicamente indebolendo l’infrastruttura russa, dimostrando di poter colpire ovunque e costringendo Mosca a deviare risorse dal campo di battaglia.
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